Agenzia Link Building

Cos’è la link building?

Genericamente, quando si parla di link building si fa riferimento a una serie di attività e di strategie create allo scopo di favorire l’acquisizione di link in entrata verso un sito web, finalizzata ad elevare l’autorevolezza del sito stesso e la brand awareness del marchio a esso legato.

Al di là di questa ampia e poco specifica definizione, però, è utile comprendere appieno tutto ciò che orbita attorno al mondo della link building, articolando un discorso ampio e particolareggiato per spiegare in cosa consiste questo approccio alla SEO, quali vantaggi comporta, quali rischi è necessario conoscere ed evitare, come articolare una strategia orientata all’acquisizione di link e quali risultati aspettarsi. In breve, una guida completa alla link building.

L’importanza di fare Link Building nel 2025

Conosciamo bene l’importanza della SEO e di farsi trovare dai propri potenziali clienti tramite il traffico organico, ovvero attraverso le ricerche veicolate da Google. Sappiamo anche, tuttavia, che la prima pagina dei motori di ricerca è un obiettivo che fa gola a tutti i player di uno stesso settore. Ciò si traduce in un costante aumento della competitività, in ogni ambito e per tutte le parole chiave capaci di generare un flusso rilevante di visite. Ecco perché, oggi ancora più che in passato, la SEO on-page, da sola, non basta a scalare le SERP.

Nello specifico: realizzare un sito web veloce e facile da navigare, proporre risorse interessanti per gli utenti, assicurarsi che il sito sia ben configurato sotto tutti i punti di vista, rappresenta la precondizione di partenza per provare a competere con gli altri siti web, ma non sempre è abbastanza per ottenere risultati rilevanti. L’unico modo per costruire una strategia di posizionamento efficace e qualitativamente superiore a quella dei rivali è affidarsi alla link building.

La Link Building nel passato

Fino a non troppi anni fa, la link building era soprattutto una questione di quantità: maggiore era il numero di link che un sito web riusciva ad ottenere e più aumentavano le possibilità di crescere nei risultati organici.

In particolare, le principali tecniche di acquisizione di link sfruttavano:

• Directory: veri e propri elenchi online, utilizzati per organizzare e categorizzare i siti in relazione all’ambito di appartenenza o a topic specifici.
• Link farming: ovvero reti di siti web interconnessi, attraverso i quali avvenivano scambi di link basati sulla reciprocità.
• Link exchange: schemi simili alle link farming, ma ancora più riconoscibile dai bot, consistenti nello scambio diretto di link fra due siti web.
• Commenti su forum e blog: commenti spam pubblicati all’interno di blog e forum, solitamente sotto ad articoli o a discussioni, nei quali venivano inseriti link al solo scopo di link building.
• Article Marketing: diffusione di articoli, quasi sempre di bassa qualità, contenenti link all’interno del testo, su testate online con pochissimi traffico e autorevolezza.

I canali appena elencati, come facilmente intuibile, offrivano facili occasioni per incrementare, anche vertiginosamente e senza significativi investimenti economici, il numero di link in ingresso verso siti web oggetto di strategie di link building. Oggi, un approccio basato su simili strategie non avrebbe possibilità di produrre risultati, ma anzi, quasi certamente risulterebbe dannoso, causando una penalizzazione di Google con conseguente crollo del posizionamento e del traffico.

Così, gradualmente, ma inesorabilmente, il settore ha registrato un’evoluzione sostanziale: il principio della quantità ha progressivamente ceduto il posto ad altri fattori che, oggi, rappresentano le linee guida fondamentali da seguire per raggiungere risultati: qualità, tematicità, naturalezza.

Allo stesso modo, è profondamente mutata anche la modalità di acquisizione di link. Per approfondire questo argomento, consigliamo la nostra guida: “Come ottenere backlinks”. 

Fare Link Building oggi

Lo scenario odierno impone che, nella definizione di un piano di acquisizione di link, ogni scelta sia calibrata in modo perfettamente equilibrato: il rapporto tra numero di link e di referral, la varietà degli anchor text, la tipologia e la tematicità dei domini da cui provengono i backlinks, la tematicità degli stessi, persino il ritmo di acquisizione dei link.

Non solo il livello di complessità di questo approccio si è esponenzialmente alzato, ma anche i rischi cui si va incontro in caso di pratiche di link building sconvenienti risultano oggi decisamente più alti; in modo proporzionale, dunque, la possibilità di andare incontro a penalizzazioni da parte di Google risulta ora molto più concreta.

È dunque consigliabile analizzare singolarmente ognuno dei fattori che devono essere considerati attentamente durante lo sviluppo di una strategia di link building.

La scelta dei referral

Un primo, essenziale elemento nella progettazione di una strategia di link building è senza dubbio quello della scelta dei referral.

In ambito SEO, per “referral” si intende la fonte di traffico da cui proviene una visita. Dunque, quando parliamo di referral legati alla strategia di link building, ci riferiamo ai domini da cui provengono i link in ingresso.

La scelta legata ai siti web su cui pubblicare rappresenta un aspetto imprescindibile di qualunque strategia di link building ben costruita. Studiamo dunque da vicino le caratteristiche che un buon referral dovrebbe possedere.

Le metriche

Una prima informazione che ci consente di capire se un sito web può essere considerato autorevole è quella relativa alle metriche SEO. Le metriche sono degli indicatori che consentono di misurare l’efficacia di un sito web, la sua affidabilità e la sua autorevolezza. Ecco le principali metriche da prendere in considerazione per valutare i referral:

• Metrica di Moz, Domain Authority (DA): esprime un giudizio legato al livello generale di ottimizzazione e autorevolezza di un dominio.
• Metriche di Majestic SEO, Trust Flow (TF) e Citation Flow (CF): misurano, rispettivamente, la qualità e la quantità di link che un sito riceve dal web.
• Metrica di Ahrefs, Domain Rating (DR): misura l’autorevolezza di un sito web in relazione alla forza del suo profilo link.
• Metrica di Semrush, Authority Score (AS): calcola l’authority di un dominio in considerazione di qualità e quantità di link, volume di traffico organico e naturalezza della link profile.

Tutte le metriche appena presentate assegnano un punteggio a domini o singole pagine in un range compreso tra 0 e 100. Più il valore è alto e maggiore è il livello di considerazione e efficacia del sito web. La valutazione di un’attenta scelta strategica circa l’uso di domini referral aventi metriche di authority elevate, parte da un’analisi della link profile, generalmente denominata backlink audit.

Per approfondire questo argomento leggi la nostra guida: “Strumenti per monitorare i link”.

Il traffico reale

Le metriche sono importanti, ma non sono tutto. Un altro elemento chiave nel valutare la qualità del referral è quello relativo al traffico reale del sito. Un sito con un alto numero di visite è considerato più autorevole da Google e, inoltre, aumenta il valore dei link che esso produce, in quanto essi possono rivelarsi un’eccellente risorsa di traffico per il sito linkato. Inoltre, ricevere link da siti con visite fornisce anche un significativo apporto sotto il profilo della brand awareness (consapevolezza del marchio), ovvero permette di accrescere la riconoscibilità e la visibilità del brand.

Va poi aggiunto che un link proveniente da un sito che genera visite e interazioni viene percepito come più naturale dai crawler di Google, che tendono a riconoscere un valore più alto ai link provenienti da domini con molti utenti attivi.

Un elemento di criticità di questo dato è legato a Google Analytics 4.0 che, a differenza del suo predecessore, non consente di tracciare tutte le visite che riceve un sito. In ragione di ciò, i dati sui visitatori forniti da GA4 offrono un quadro solo parziale, ma comunque rilevante.

La tematicità

Un terzo fattore che deve essere significativamente preso in considerazione nelle proprie attività di link building è quello relativo alla coerenza fra il sito che viene linkato e quello che lo linka, ovvero, in una sola parola, alla tematicità del referral. Un sito web che riceve molti link da siti che affrontano temi analoghi ai propri trae certamente giovamento in termini di credibilità.

Facciamo un esempio pratico: un e-commerce che vende articoli di pesca avrà molto più interesse a essere linkato e menzionato da blog e testate dedicate che trattano il medesimo argomento, piuttosto che da siti web generalisti. La ragione è che, per Google, la coerenza tematica è considerata un attestato di credibilità e di naturalezza, anche a fronte di referral con metriche non particolarmente elevate.

Il principio di naturalezza

Secondo Google, la link building è una pratica vietata. Per il motore di ricerca, infatti, i link sono attestati di stima che i siti web riconoscono ad altri domini. Nel momento in cui un link viene creato artificialmente, tale paradigma decade, privando i link in ingresso della propria ragion d’essere. Per tale motivo, è necessario portare avanti una strategia di link building seguendo la logica della naturalezza: i link che un sito riceve devono apparire come naturali e spontanei: ma come si fa a creare una link building che Google percepisce come naturale?

Per rispondere a questa domanda parleremo di:

• Anchor Text
• Frequenza di acquisizione
• Diversificazione dei link
• Contestualizzazione del link
• Posizione del link
• Rapporto tra link Follow/Nofollow

Gli anchor text

Quando parliamo di anchor text, o semplicemente di ancora, facciamo riferimento alla parte di testo cliccabile, ovvero quella che ospita il link.

Come immaginabile, anche gli anchor text svolgono un ruolo strategicamente cruciale nella link building. Anche in questo caso, un esempio pratico può aiutare la comprensione: immaginiamo di voler posizionare un sito web per la parola chiave “hotel a Roma”. Scegliamo di avviare una strategia di link building per raggiungere tale risultato. Per aumentare la credibilità del sito in relazione alla keyword, è certamente utile creare link con anchor text che contengono quella parola chiave.

Questa strategia deve però essere utilizzata con parsimonia, nel rispetto di quel principio di naturalezza appena accennato: non è credibile, infatti, che un sito web riceva il 100% dei propri link con ancora che contengono la stessa parola chiave. In tal caso, per rispettare il principio di naturalezza, è necessario variare la tipologia di ancore.

A tal proposito, andiamo a vedere quali e quante tipologie di anchor text esistono:

• Ancora secca: anchor text che contiene esattamente la parola chiave per cui ci si vuole posizionare (esempio: “hotel a Roma”).
• Ancora Long Tail: anchor text composto da un gruppo di parole, al cui interno può essere contenuta la keyword di proprio interesse (esempio “scopri le migliori offerte per hotel a Roma”).
• Ancora Brand: anchor text che cita il brand per cui si sta sviluppando la strategia di link building (“scopri le proposte di pernotto dell’hotel X a Roma”).
• Ancora URL: anchor text inserito sotto forma di URL cliccabile (Esempio: “hotelXroma.it”).
• Ancora navigazionale: testo di ancoraggio che guida l’utente nel suo percorso di navigazione fornendo informazioni sulla funzione del link (Esempi: “clicca qui”, “torna indietro”, “Vai alla Home”).

Se immaginiamo la distribuzione delle ancore in un diagramma a torta, il principio di naturalezza richiede che la proporzione sia contraddistinta dalla predominanza di ancore di tipo brand, URL e navigazionali (che dovrebbero assorbire il 70-80% del totale), mentre la quota residuale dovrebbe essere composta da link strategici, ovvero sia ancore secche che long tail di tipo commerciale.

Infine, ma non meno importante, gli anchor text di tipo secco caratterizzanti l’attività o il servizio di un’azienda (ad esempio “consulente SEO” nel caso di un SEO specialist) non dovrebbe essere superiori al 10% circa (in linea generale, minore è la percentuale e più possibilità ci sono che la strategia ottenga risultati soddisfacenti e duraturi).

La frequenza di acquisizione

Google si aspetta che la frequenza di acquisizione di link di un sito sia lineare. Immaginiamo, ad esempio, un sito web che non ha mai ricevuto link in ingresso e che, in seguito a un’attività di link building, inizi ad acquisire link in modo frenetico. In tal caso, Google saprebbe facilmente riconoscere la modalità forzosa con cui il sito sta modificando la propria link profile, riconoscendo rapidamente l’utilizzo delle pratiche di link building.

Il modo migliore per non incorrere in questo rischio è dunque quello di avviare una strategia di link acquisition quanto più possibile graduale, evitando picchi di link in entrata concentrati in periodi relativamente brevi. 

La diversificazione dei link

Anche la tipologia di link che un sito riceve deve far pensare a un’acquisizione naturale. Ciò significa che la strategia di link building deve essere orchestrata in modo da garantire un afflusso di link in entrata da siti web differenti fra loro sotto ogni punto di vista: autorevolezza, tipologia, tematicità, solo per citare alcuni parametri. In pratica, la link profile di un sito web deve essere il più possibile diversificata e, soprattutto, non deve presentare al proprio interno:

• Link da siti di spamming
• Link da PBN (Private Blog Network)
• Schemi e triangolazioni di link

Contestualizzazione del link

La credibilità di un link è data anche dal modo in cui esso è contestualizzato all’interno della risorsa e del sito che lo ospitano e dalla sua reale utilità per l’utente. Bisogna pensare a un link come a un elemento funzionale a soddisfare l’intento di ricerca dell’utente, ad esempio perché fornisce ulteriori informazioni su un dato argomento o perché dà accesso a servizi di cui il lettore è in cerca. Se il link non offre alcuna reale utilità per l’utente o è fuori contesto, può facilmente essere riconosciuto come innaturale.

Posizione del link

Il link non deve essere inserito in modo casuale all’interno di un testo, bensì deve essere collocato strategicamente e coerentemente con gli argomenti trattati. È sempre buona norma non inserire il collegamento a inizio testo, ma almeno dopo il secondo paragrafo o, meglio ancora, a metà pagina. 

Rapporto tra link Follow/Nofollow

I link non sono tutti uguali. Ciò che importa sotto il profilo SEO è la distinzione tra link follow e nofollow.

• Link Follow: non presentano alcuna indicazione per i motori di ricerca e trasferiscono autorevolezza ai siti web che vengono linkati.
• Link Nofollow: presentano all’interno del loro codice l’attributo “rel=nofollow”, che indica ai motori di ricerca di non trasferire autorità al sito che viene linkato.

La proporzione tra le due tipologie di link all’interno di un profilo link naturale dovrebbe essere in netto favore dei primi, con un rapporto medio di 70-30, ovvero il 70% di link follow e il 30% di nofollow.

Il monitoraggio dei link

Oltre alle attività prettamente legate alla creazione di link, è altro e tanto importante dedicare tempo, attenzione e strategie al loro corretto monitoraggio. Il monitoraggio dei link è un’attività strategica e analitica che consiste nel tenere traccia dei link in ingresso di un sito, al fine di misurare la loro quantità ed efficacia. Contestualmente, l’analisi permette di valutare il processo di acquisizione di link, così da individuare tempestivamente eventuali anomalie, come ad esempio una rapida perdita di backlinks.

Parallelamente, la backlinks analysis è utile a esaminare le strategie dei competitor, offrendo una panoramica completa sul numero di link acquisiti, la tipologia di referral, la distribuzione degli anchor text e ulteriori parametri relativi alla link building strategy.

Monitoraggio dei link: come funziona

Per effettuare un monitoraggio dei link, è necessario avvalersi di un tool apposito, selezionando fra i diversi strumenti di analisi dei backlinks disponibili sul mercato (di cui parleremo a breve).

I servizi di monitoraggio dei link permettono di eseguire analisi approfondite sul profilo backlinks del sito in esame, fornendo informazioni tecniche fondamentali, ovvero:

• Quantità di backlinks
• Qualità dei link in ingresso
• Varietà e affidabilità dei referral
• Tipologia di anchor text
• Rapporto follow/nofollow
• Trend di acquisizione
• Presenza di link tossici

I parametri appena elencati forniscono un quadro completo ed esaustivo sull’efficacia e sulla forza di una strategia di link building. Se applicata sul proprio sito, l’analisi offre una panoramica completa degli elementi di forza della strategia e dei fattori su cui intervenire per aumentare le prestazioni della strategia e scongiurare il rischio di penalizzazioni; utilizzato per studiare i competitor, l’audit dei link si rivela un eccellente strumento per acquisire informazioni potenzialmente impiegabili nel proprio progetto di posizionamento ed elaborare nuove strategie di acquisizione dei link.

Migliori strumenti di monitoraggio dei link

Come anticipato, esistono numerosi strumenti di monitoraggio dei link, ognuno con le proprie caratteristiche, punti di forza e criticità. Di seguito parliamo dei tool di backlinks analysis utilizzati dal team di Visibit per la gestione delle attività di monitoraggio dei link e scouting delle testate. Specifichiamo che, ad esclusione di Google Search Console, tutti gli altri strumenti in elenco presentano un costo in abbonamento, con diverse soluzioni tra cui scegliere in relazione alle funzionalità e al numero di progetti attivabili.

Majestic SEO

Majestic SEO è un tool specializzato nelle attività di monitoraggio dei link. Questo potente strumento, che in Visibit impieghiamo sistematicamente per una serie molteplice di attività legate alla Link Analysis, è fondamentale nell’analisi link dei siti e straordinario per studiare le mosse dei concorrenti. Esso infatti dà la possibilità di eseguire una scansione dettagliata di tutti i link in ingresso di un dominio e di tutte le informazioni a essi correlate, come la distribuzione di link follow e di nofollow, la qualità dei referral e le ancore più utilizzate.

Le famosissime metriche di Majestic SEO, Trust Flow (TF) e Citation Flow (CF), sono eccellenti indicatori per esaminare l’authority di un sito in relazione, rispettivamente, alla qualità e alla quantità di link che riceve. Entrambe le metriche utilizzano una scala compresa tra 1 e 100.

Moz

Moz è una suite di strumenti per la SEO che consente di gestire in modo totale e dettagliato tutti gli aspetti di un progetto di posizionamento organico ed è, per tale ragione, una risorsa imprescindibile per noi di Visibit, che la utilizziamo quotidianamente. In riferimento all’analisi dei link, la sezione Moz Link Explorer è una piattaforma ottimale per eseguire un’indagine dei backlinks propri e dei competitor e degli anchor text. Lo spam score è un grande valore aggiunto di questo servizio, poiché si tratta di un parametro di Moz che fornisce una stima sulle probabilità che un sito venga considerato spam dai bot di Google: più alto è tale valore e maggiori sono i rischi che ciò si verifichi.

Anche Moz fornisce un’utilissima metrica per lo studio dell’autorevolezza dei siti: la Domain Authority (DA), che esprime un giudizio su un sito, in una scala da 1 a 100, in relazione a una serie di fattori di posizionamento.

Ahrefs

Ahrefs è un altro punto di riferimento per gli specialisti del posizionamento organico, ottimo per ciò che concerne l’analisi dei backlinks. La piattaforma mette a disposizione un sistema di tracciamento molto completo, che ha tra i suoi punti di forza la possibilità di filtrare i link in base a molteplici parametri, ad esempio isolando un intervallo di tempo o indagando specifiche tipologie di link. Il tool è ottimo anche per rilevare la presenza di eventuali link rotti e per quantificare il numero di link persi.

Il Domain Rating (DA), la metrica di Ahrefs, valuta la forza di un dominio in considerazione della sua link profile in termini di quantità e di qualità dei link.

SEMrush

SEMRush è un altro strumento di fama mondiale in ambito SEO, un servizio efficiente e dettagliato che dispone di una sezione dedicata alla backlinks analysis, attraverso la quale è possibile eseguire un audit completo della link profile di un sito esaminando link in ingresso e tipologia di ancore. In Visibit utilizziamo spessissimo SEMRush per eseguire studi completi sui siti web, prendendo in considerazione anche la qualità del traffico che essi generano, il numero di parole chiave posizionate, l’autorevolezza del dominio: tutte informazioni cruciali per valutare l’affidabilità di un possibile referral.

La metrica di riferimento di SEMRush è il Domain Rating (DA), che esprime un valore sui domini compreso tra 1 a 100 in relazione alla qualità, alla quantità e alla naturalezza dei link e all’andamento del traffico organico.

LinkMiner

L’estensione per browser Chrome LinkMiner, inclusa nella suite di Mangools, si rivela eccellente per eseguire rapidi e precisi check relativi ai link in ingresso su un sito, rilevando con immediatezza i broken link presenti sul dominio analizzato.

L’utilizzo di questa estensione gratuita è davvero semplice: basta installarla, attivarla e, a quel punto, LinkMiner analizza in automatico i siti web navigati dall’utente, fornendo una serie di preziose informazioni, tra cui:

• Quantità di link totali, suddivisi in interni ed esterni e classificati per pagina di provenienza
• Numero di link rotti nel sito
• Metriche Moz
• Metriche Majestic
• Metriche Ahrefs

Le analisi effettuate da questo tool possono poi essere facilmente scaricate ed esportate in formato CSV.

Google Search Console

La Search Console di Google è uno strumento imprescindibile per i professionisti SEO. Anche in relazione al monitoraggio dei link, la piattaforma di Google permette di accedere a informazioni preziosissime: in particolare, bisogna prendere in considerazione la sezione Link, nella quale sono riportati tutti i domini che linkano il sito in esame e gli anchor text più ricorrenti. Google Search Console è anche un importante alert, che segnala prontamente la presenza di link tossici, spammosi o sospetti e consente di eseguire la procedura di rimozione degli stessi attraverso la funzione Disavow tool.

Monitoraggio dei link: ogni quanto farlo

Il monitoraggio dei link deve essere effettuato in modo costante, anche se non è possibile definire una periodicità valida per qualunque tipo di progetto. Nel caso di siti web di grandi dimensioni e, soprattutto, con un flusso di link in ingresso continuativo, è consigliabile effettuare l’audit dei backlinks in modo frequente: in Visibit, eseguiamo controlli periodici fino anche a una volta al giorno per i progetti più articolati. 

Siti web con un basso tasso di acquisizione richiedono invece un controllo meno incalzante, ma anche in quei casi è buona abitudine non far passare più di 15 – 20 giorni fra un’analisi e un’altra (nel nostro caso, anche per i progetti meno complessi eseguiamo un check SEO completo almeno una volta a settimana).

Va anche sottolineato che disporre di uno strumento di analisi di link non è sufficiente a garantire lo sviluppo di report adeguati né, soprattutto, la loro corretta interpretazione: per analizzare correttamente i dati emersi dagli strumenti sopra elencati è necessario l’apporto di un analista esperto, che sappia, oltre che estrapolare correttamente le evidenze statistiche, fornire una lettura adeguata delle stesse e, ove richiesto, implementare i giusti correttivi, intervenendo in modo tempestivo in caso di minacce arrecate da link tossici o dannosi.

Campagne Link Building strategiche e mirate

La creazione e distribuzione di link richiede l’adozione di una visione strategica e personalizzata. Ogni nostra campagna di acquisizione di link è preceduta da un’accurata e approfondita fase di studio, attraverso la quale determiniamo le reali necessità del cliente, misurando le condizioni di partenza, il livello di competitività del settore e le azioni dei competitor.

Segue il momento della progettazione, in cui definiamo il budget da investire e gli interventi da implementare. Quindi selezioniamo portali, testate online e siti web autorevoli su cui pubblicare contenuti di qualità, utili sia a concretizzare la strategia di Link Building e sia ad accrescere l’autorevolezza e la riconoscibilità del brand (brand awareness).
Lo step conclusivo è quello del monitoraggio: verifichiamo l’andamento del progetto, valutando la progressione dei risultati e l’andamento del sito in SERP. Per ogni campagna di Link Building forniamo un report tecnico, attraverso il quale rendicontiamo gli interventi eseguiti, il numero di link generati, l’andamento delle parole chiave e ogni altro riscontro utile a valutare gli effetti e i benefici della campagna.

I benefici di una campagna link building fatta bene

• Aumento del traffico organico: una link building efficace porta più traffico qualificato al tuo sito web, migliorando il posizionamento e attirando utenti in target, senza dipendere dalle ads.
• Autorevolezza del Brand: una backlink profile ben costruita, naturale e coerente rafforza la reputazione online del tuo brand e ti posiziona come un punto di riferimento nel tuo settore.
• Scalabilità e Crescita a Lungo Termine: una strategia solida di link building garantisce crescita scalabile e duratura per il tuo sito web, adattandosi ai cambiamenti degli algoritmi dei motori di ricerca.

Visibit, La Tua Agenzia di Link Building e Digital PR

La nostra Agenzia Visibit, particolarmente specializzata nel servizio di link building, si accompagna a un’attenta e specifica attività di Digital PR, pensata per consolidare la presenza di un marchio online e per aumentare la sua riconoscibilità nel proprio settore di riferimento.

Per raggiungere questo scopo, adottiamo un approccio basato sulla diffusione di articoli e guest post strategicamente rilevanti, che forniscono informazioni dettagliate, approfondimenti, guide e consigli. I contenuti vengono pubblicati presso testate con alto traffico qualificato e in linea con gli interessi editoriali e di business del cliente. Questa visione editoriale mira a rendere la tua azienda un punto di riferimento credibile e riconoscibile.
L’attività, oltre a performare in modo determinante in ottica di brand awareness (riconoscibilità del marchio), permette di attivare soluzioni di Link Earning, ovvero la strategia di acquisizione di backlink in modo spontaneo, grazie alle condivisioni e alle citazioni dei tuoi prodotti digitali da parte di utenti e altri creator.

Servizi Link Building a cura di Visibit

Backlink Audit

Scopri il valore dei tuoi backlink con il nostro audit approfondito. Analizziamo la qualità e l’autenticità dei collegamenti esistenti, identificando nuove opportunità ed elementi migliorabili della tua strategia, in moda da ottimizzare il tuo profilo backlink e aumentare il traffico organico.

Cosa include?

• Mappatura dei link in ingresso
• Valutazione qualità e rilevanza dei link
• Individuazione link tossici e/o dannosi per il posizionamento
• Analisi dei competitor e del settore
• Definizione della strategia di link building

I principali parametri che prendiamo in considerazione sono:

• Quantità: il numero di link totali che riceve il tuo sito
• Qualità: la rilevanza e l’autorevolezza dei siti da cui provengono i link
• Varietà: il livello di diversificazione dei domini che linkano il sito
• Anchor Text: la varietà e l’impatto strategico delle ancore
• Tossicità: l’eventuale presenza di link potenzialmente pericolosi per la credibilità del sito

Al termine dello studio, sviluppiamo un backlink report in cui sono rendicontate tutte le evidenze e le informazioni fondamentali per esprimere una valutazione sull’affidabilità della link profile e per definire le azioni da intraprendere al fine di rimuovere ogni possibile rischio ed elevare il livello di affidabilità del dominio.

Quali strumenti utilizziamo?

• Google Search Console
• Google Analytics
• Majestic SEO
• Ahrefs
• Moz
• Screaming Frog
• SemRush

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Link Earning, Link Building o entrambe?

La Link Earning non si configura come un approccio alternativo alla Link Building, ma può integrarsi perfettamente all’interno di una strategia onnicomprensiva, capillare e organica. Le attività di Link Earning, infatti, sono implementate direttamente sul sito web dell’azienda o del professionista che si vuole posizionare sui motori di ricerca all’interno del proprio ambito di riferimento. Al contrario, la link building si articola al di fuori del contesto sito, attraverso canali esterni al brand come ad esempio blog, riviste e giornali online, siti web di informazione, ecc.

Avviare e gestire in parallelo entrambe le strategie significa rafforzare la reputazione di un marchio e del suo sito web a 360 gradi, consolidando sia la strategia on-page che quella off-page e aumentando esponenzialmente le possibilità di ottenere risultati rilevanti sotto il profilo SEO.

Quali risultati aspettarsi dalla Link Earning

La Link Earning genera vantaggi sotto molteplici punti di vista.

Dal punto di vista del posizionamento organico, la produzione di contenuti di qualità innesca un processo virtuoso di acquisizione spontanea di link, in modo costante nel tempo e a costo zero. In molti casi, il meccanismo di condivisione assume una configurazione esponenziale, che porta a un incremento di link e di citazioni sempre più consistente e impattante.
La Link Earning ha anche un impatto diretto sulla forza del brand: il meccanismo di diffusione spontanea di risorse di valore fa sì che il marchio autore dei contenuti possa affermarsi come un punto di riferimento nel proprio settore, producendo una crescita consistenza del marchio in termini di prestigio, credibilità, riconoscibilità e appeal.

Il partner che ti aiuta a scalare le vette del web con campagne link building mirate

Con Visibit, la tua campagna di link building diventa l’elemento chiave per raggiungere le posizioni di vertice dei motori di ricerca. Ti aiutiamo a scalare la montagna delle SERP offrendo servizi personalizzati di link building professionale e creando soluzioni su misura, costruite in relazione al tuo settore e ai tuoi obiettivi SEO. Ogni strategia è progettata per aiutarti a raggiungere un miglior posizionamento nel ranking di Google, assicurandoti una visibilità duratura.

A chi è rivolto il nostro servizio di link building professionale

Link Building per Agenzie

Non tutte le agenzie web possiedono le necessarie competenze e l’organizzazione adatta ad erogare il servizio di Link Building ai propri clienti. Per tale ragione, offriamo collaborazioni, durature o avviate appositamente per singoli progetti, alle agenzie interessate ad estendere i propri servizi, includendo anche quello di SEO off-page.

Link Building per Ecommerce

La link building per e-commerce richiede un approccio completamente differente rispetto a blog o siti vetrina: in tal caso, aumenta l’importanza degli anchor text, le keyword su cui lavorare sono mediamente molto più numerose e la competitività è generalmente molto alta. Ecco perché abbiamo creato un servizio dedicato ai negozi online.

Link Building per Aziende e Professionisti

A seconda del settore e della collocazione geografica, aziende e professionisti che mirano a consolidare il proprio posizionamento geolocalizzato presentano esigenze differenti. Il nostro servizio di link building per aziende e professionisti si articola in strategie e interventi personalizzati in relazione al contesto e agli obiettivi stabiliti in fase di pianificazione.

Strategie di link building vincenti e una crescita SEO sostenibile

Il successo di un sito sotto il profilo della SEO richiede innanzitutto un’attenta analisi e ottimizzazione dei contenuti, seguita dalla costruzione di backlink, citazioni e menzioni di qualità, idealmente naturali. Le nostre soluzioni sono progettate per sviluppare una link profile solida e autentica che, non solo migliora il posizionamento nei risultati di ricerca, ma favorisce anche una crescita sostenibile. Con un focus su link di alta qualità e opportunità rilevanti, garantiamo risultati a medio-lungo termine e soluzioni conformi alle migliori pratiche SEO.

Perché scegliere l’agenzia di link building Visibit

Tutte le agenzie SEO offrono il servizio di link building, ma quasi nessuna è in grado di proporre una consulenza specifica e professionale, creando strategie di costruzione link solide, sicure e concretamente efficaci.

Noi non ci limitiamo a creare e a diffondere contenuti con link, ma definiamo un percorso analitico e razionale, ideato con tre precisi obiettivi:

• Aumentare l’autorevolezza del tuo dominio e del tuo brand
• Posizionarti per tutte le parole chiave utili al tuo business
• Progettare una link profile naturale e senza rischi

Tre obiettivi, un unico modo di raggiungerli: attraverso strategie sicure. Concretamente, questa visione si traduce nella realizzazione di contenuti di qualità, diffusi tramite siti e portali affidabili e senza l’utilizzo di PBN, siti privi di credibilità e schemi di link.

Quando e perché investire nei servizi di Link Building

La Link Building è una risorsa decisiva per favorire il posizionamento di un sito web e il suo consolidamento nelle SERP. Per conquistare un posizionamento di rilievo su parole chiave particolarmente concorrenziali e appetibili dai principali player del settore, l’unica possibilità è quella di adottare strategie avanzate, capaci di battere la tua concorrenza: la Link Building, in tal senso, rappresenta la soluzione più performante e risolutiva.

Link Building e Digital PR sono gli strumenti ideali per chi ambisce a consolidare una posizione di leadership nel proprio ambito, sia sotto il profilo della riconoscibilità del brand che sotto quello del posizionamento organico. Le modalità con cui queste strategie vengono progettate e gestite è il vero fattore in grado di fare la differenza.